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Il Tribunale di Bari, con pronuncia consultabile in calce, ha accolto il ricorso di un giornalista assistito da Legalilavoro Bari, che lamentava di esser stato retribuito come collaboratore occasionale da una nota agenzia di stampa nazionale e rivendicava il riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato.
Il Tribunale ha colto l’occasione per chiarire una volta ancora che in tema di rapporto di lavoro giornalistico, caratterizzato per la natura intellettuale dell’attività svolta, per la creatività e per la particolare autonomia della prestazione, l’indagine da compiersi sulla esistenza del vincolo di subordinazione «deve essere condotta mediante modalità e criteri non del tutto corrispondenti a quelli adottati in relazione ad altre attività lavorative, rilevandosi opportuna la considerazione di indici complementari e sussidiari rispetto a quello della eterodirezione».
La pronuncia compie una accurata disamina sul diverso atteggiarsi del «vincolo di disponibilità» del giornalista nei confronti del datore di lavoro, a seconda della qualifica assunta come redattore o collaboratore fisso, essendo comunque entrambi lavoratori subordinati.
Afferma dunque il Tribunale che il collaboratore fisso mette a disposizione le proprie energie lavorative per fornire con continuità, ai lettori della testata, un flusso di notizie di una specifica e predeterminata area dell’informazione attraverso la redazione sistematica di articoli.
La figura del redattore si differenzia per il particolare inserimento nella organizzazione necessaria per la compilazione del giornale (con prestazione dell’attività lavorativa quotidiana e con l’osservanza di un orario di lavoro) e postula una attività diretta alla programmazione e formazione del prodotto finale (come, ad esempio, la scelta e la revisione degli articoli e la loro impaginazione).
a cura di Silvana Natola
Legalilavoro Bari
(Trib. Bari 8 novembre 2024 - Dott.ssa Procoli)
Parole chiave: Contratti di lavoro e diritti , Giornalisti , lavoro atipico , lavoro autonomo , Qualificazione del contratto