Qualità è il valore che Legalilavoro ha scelto per “competere sul mercato”.
Con varie declinazioni, concorrenti all’etica del lavoro e della tutela dei diritti, che costituiscono i punti di riferimento Legalilavoro:
Tutti i membri di Legalilavoro operano prevalentemente nel Diritto del Lavoro, curano un costante aggiornamento tecnico – scientifico e sono coordinati, in ciascuna sede, da avvocati con lunga esperienza e specifici titoli, accademici o professionali.
La motivazione per il settore di tutela prescelto: la scelta di Legalilavoro è di tutelare i lavoratori, siano essi subordinati o autonomi, nelle varie forme contrattuali.
Una volta messa a fuoco la fondatezza o meno e l’opportunità conseguente dell’avvio di una procedura di tutela, stragiudiziale o giudiziale, i membri di Legalilavoro indicheranno con chiarezza al cliente i confini dei suoi diritti e non sosterranno azioni pretestuose o in cui non ravvisino fondamento o concrete possibilità di risultati apprezzabili.
Il cliente ha sempre diritto e necessità di conoscere e soppesare i possibili vantaggi della tutela che invoca con i costi che una procedura stragiudiziale o giudiziale comporta. I membri di Legalilavoro ritengono che anche la trasparenza e la completezza di informazione al riguardo concorrano all’effettività della giustizia, per l’interessato e per il sistema.
I membri di Legalilavoro ritengono essenziale rispondere celermente ed esaurientemente al lavoratore che invoca tutela, offrendogli ascolto e dialogo per comprendere insieme se e dove vi siano diritti e torti e quale sia la miglior scelta al riguardo. I fatti e i comportamenti che scandiscono il rapporto di lavoro, su cui il lavoratore chiede l’ausilio del legale, saranno valutati con specifica attenzione, anche con riguardo ad obiettivi, opportunità e propensioni personali dell’interessato, che potrà così decidere se e come tutelarsi entro un quadro esauriente, comprensivo di tutti gli elementi che possono suggerire l’avvio della controversia o sconsigliare di intraprendere una lite inopportuna o priva di concrete ragioni di successo o di apprezzabili risultati. Gli stessi valori saranno poi costantemente utilizzati nel corso della eventuale controversia, per adeguare le scelte a quanto emergerà dal confronto con la controparte e per suggerire e cogliere le opportunità transattive.
La tutela in una controversia richiede anche possibilità di esprimere una specifica “forza” tecnico-legale. Legalilavoro vuole essere anche questo: circa 50 avvocati specializzati in tutti gli aspetti del diritto del lavoro (dalle problematiche che possono interessare i dirigenti a quelle dei marittimi, da quelle dei giornalisti a quelle dei precari, da quelle degli agenti a quelle dei pubblici dipendenti, e poi le problematiche previdenziali, assistenziali, sindacali, del lavoro degli stranieri, ecc.), capaci di coprire tutto il territorio nazionale, stabilmente collegati tra loro e abituati a “fare squadra” sulle questioni loro sottoposte.
La scelta di non sostenere azioni pretestuose o manifestamente infondate esprime la convinzione, che accomuna i membri di Legalilavoro, che la difesa dei diritti di chi lavora ha bisogno, per la sua effettività, di una giustizia efficiente ed efficace. La giustizia amministrata dal sistema giudiziario, peraltro, è un bene comune, limitato e prezioso, che va utilizzato con il rispetto che deve meritare. I membri di Legalilavoro ritengono di rendere al cliente ed alla giustizia il miglior servizio possibile individuando, con la cura, la disponibilità, il dialogo e la competenza descritti, i diritti del cliente e le opportunità difensive, concorrendo così a rendere migliori le possibilità che questi trovino soddisfazione attraverso la giustizia.
Il cliente assistito dagli avvocati di Legalilavoro ha diritto ad avere adeguate informazioni e spiegazioni sugli sviluppi dell’attività, sui rapporti che per suo conto intervengono con le controparti, sui contenuti degli eventuali accordi transattivi, su ogni aspetto che incide sulle prospettive di tutela dei suoi interessi. Al cliente, d’altro canto, è richiesto egualmente un rapporto di correttezza e trasparenza nei confronti dell’avvocato che ha assunto l’incarico di assisterlo, caratterizzato dalla completezza e verità delle informazioni fornite sulla questione sottoposta al legale, dall’astensione da ogni iniziativa che non sia concordata con l’avvocato, dal riconoscimento del valore del lavoro svolto a suo favore e dal conseguente rispetto degli aspetti economici del rapporto.