Compensi ai medici per prestazioni aggiuntive e somme dovute all'erario

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Dal pagamento dei compensi per le prestazioni aggiuntive effettuate dai medici dipendenti di struttura pubblica non possono essere decurtate le somme dovute dall'azienda sanitaria a titolo di Irap

Il Tribunale di Monza ha accolto i ricorsi proposti da alcuni dirigenti medici, assistiti da Legalilavoro Milano, dipendenti di una Azienda sanitaria dell’hinterland milanese. I ricorrenti si erano visti decurtare i compensi spettanti per le prestazioni aggiuntive svolte del costo relativo all’Irap, dovuta dal datore di lavoro all’erario.

L'Azienda sanitaria pretendeva di traslare sui propri dipendenti tale costo, sostenendo che ciò fosse consentito dall’accordo vigente sulla determinazione delle tariffe.

Il Tribunale, nel dichiarare la illegittimità di tale condotta, ha invece ordinato la restituzione di tutto quanto trattenuto, affermando un principio importante: quello che il compenso del medico non va confuso con la tariffa applicata al cittadino. Tariffa che comprende più voci, tra le quali anche tutti i costi che l’azienda deve sostenere: costi che non possono essere "scaricati" dal datore di lavoro sui lavoratori e sulle lavoratrici.


a cura di Silvia Balestro

Legalilavoro Milano

(T. Monza 23 febbraio 2024)

02.04.24
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