Medico «frequentatore» e diritto all'indennizzo

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Indennizzo dovuto al medico «frequentatore» utilizzato nel reparto ospedaliero per far fronte alle esigenze ordinarie

Legalilavoro di Roma ha assistito un medico che per circa 10 anni ha prestato la propria attività nell’interesse dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini senza ricevere alcun compenso, poiché formalmente qualificato come medico frequentatore.

Dal momento che molto spesso le strutture sanitarie utilizzano la frequenza volontaria post-specializzazione per mascherare quello che, di fatto, è un rapporto di lavoro vero e proprio, abbiamo analizzato i contorni della vicenda lavorativa del nostro assistito per farne emergere tutti gli elementi che, a nostro avviso, mal si conciliavano con la figura del medico volontario quali, tra gli altri, la frequenza giornaliera della struttura, l'inserimento in una equipe, il rispetto di turni e direttive, la partecipazione alle attività di sala operatoria.

Il Tribunale di Roma, aderendo alla nostra impostazione, ha ritenuto che per le modalità della prestazione il rapporto di lavoro del nostro medico dovesse essere qualificato in termini di collaborazione coordinata e continuativa, condannando l’Azienda Ospedaliera al suo risarcimento del danno.

03.06.18
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