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Il Tribunale di Bari, in una causa patrocinata anche dai legali della sede barese di Legalilavoro, ha annullato in via d'urgenza il provvedimento di trasferimento datoriale, rilevando sia il fumus bonis iuris che il periculum in mora.
Il giudice in particolare ha annullato il trasferimento di centosei lavoratori dallo stabilimento di Bitritto (BA) a quello di Misterbianco (CT).
È stata rilevata l’infondatezza delle motivazioni addotte dalla Società, individuando «un rilevante nesso tra la volontà di compressione della forza lavoro e l’individuazione della nuova sede, nel senso che quest’ultima, lungi dal rispondere ad una autentica prospettiva di creazione di un polo sinergico ed omnicomprensivo, ha piuttosto rappresentato uno strumento di coazione indiretta nei confronti dei dipendenti» ed è stato posto l’accento sul pericolo di delocalizzazione dell’attività aziendale, quale «rischio reso concreto dall’esistenza di due poli produttivi in Romania ed in Moldavia [...] nonché dalla richiesta, proprio rivolta ad alcuni lavoratori [...], di impartire formazione ai colleghi stranieri».
Accogliendo il ricorso dei lavoratori, il giudice ha pure sottolineato «che il datore di lavoro, qualora possa avvalersi di differenti soluzioni organizzative, per lui paritarie, è tenuto a preferire quella meno gravosa per il dipendente», evidenziando l’opportunità di proseguire il lavoro in smart-working e valorizzando le indifettibili esigenze familiari e di vita addotte dai dipendenti, evidentemente ed illegittimamente frustrate da un trasferimento ad oltre seicento chilometri di distanza.
Si tratta certamente di un provvedimento importante, che focalizza l’attenzione sulle operazioni sempre più frequenti di delocalizzazione e licenziamenti collettivi mascherati e che pone un freno alle iniziative imprenditoriali più spregiudicate, sulla base di una lettura capace di leggere la moderna organizzazione produttiva alla luce dei principi costituzionali del diritto al lavoro e della dignità e sicurezza della persona.
(Trib. Bari 23 gennaio 2022)
Parole chiave: Contratti di lavoro e diritti , Esternalizzazioni e appalti , Lavoro e vita privata , trasferimento